Tuesday, November 6, 2012

Incontro e vademecum per navigare sicuri in internet

Come proteggere i propri dati personali navigando in internet? Come avvalersi dei benefici dello shopping on line senza correre rischi? Come tutelare i bambini davanti al computer?

A queste domande risponderĂ  mercoledì 22 febbraio alle 21 all’auditorium Marco Biagi (largo Biagi 2) Michele Colajanni, docente al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’UniversitĂ  di Modena e Reggio Emilia e direttore del Centro di ricerca interdipartimentale sulla sicurezza. L’esperto, che interverrĂ  su “Sicurezza informatica e protezione delle persone” nell’ambito di un mini ciclo promosso dalle biblioteche del Comune di Modena e dall’UniversitĂ , anticipa alcuni temi dell’incontro proponendo un utile vademecum al quale attenersi.

Acquisti. Quando si fanno acquisti on line, è necessario controllare di trovarsi in una connessione “https” e non “http”. Si puĂ² controllare nella barra dell’indirizzo. In genere, sul browser appare il simbolo di un lucchetto giallo in basso. Meglio utilizzare solo i siti web di aziende note e chiedere alla banca di inviarci un sms a ogni utilizzo della carta di credito.

Antivirus. Le tecnologie per la sicurezza aiutano, ma non risolvono tutti i problemi. É importante avere un antivirus e attivare gli aggiornamenti automatici. Ce ne sono di gratuiti (Clamav, Avg, Avast, Avira, Comodo), ma spendere 40 euro per una versione commerciale e’ un buon investimento.

Filtri. I filtri sono in grado di proteggere la navigazione dei bambini in rete fino alla terza elementare. I ragazzi piĂ¹ grandi sono in grado di superare tutte le barriere, anche perchĂ© hanno molteplici punti di accesso, come i cellulari o i computer degli amici. La sicurezza dei ragazzi si gioca sul piano educativo piĂ¹ che su quello tecnologico.

Lavoro. Sarebbe opportuno non utilizzare il computer di lavoro per scopi privati.

Link, allegati e software. Prima di cliccare su un link o aprire un allegato di posta elettronica, è meglio farsi alcune domande: conosciamo il mittente? se lo conosciamo, è plausibile che ci abbia inviato quel testo? Se si hanno dubbi, anche minimi, si puĂ² telefonare al presunto mittente per verificare. Meglio non installare software di dubbia provenienza.

Password. Una password sicura è fatta di almeno 8 caratteri, non è una parola che si trova sul dizionario, non è un nome proprio. Possibilmente, dovrebbe contenere sia caratteri maiuscoli sia minuscoli, almeno un numero e un carattere speciale (punteggiatura, barre, trattini, eccetera). La password non si deve mai scrivere in prossimità del computer.

Posta elettronica e social network. Sono i punti di contatto dall’esterno verso di noi e vanno presidiati con attenzione. Le credenziali (username e password) non si devono cedere a nessuno ed è importante fare sempre il log out al termine di ogni sessione. Sui social network è bene non dare la propria “amicizia” a chicchessia: gli utenti sono 800 milioni al mondo e tra essi si nascondono anche criminali e truffatori.

Truffe. Ci sono alcuni tipi di trappole molto comuni: presunte vittorie a lotterie di cui non si è comprato il biglietto, offerte di lavoro via mail, proposte di affari da sconosciuti, richieste di contatto da donne meravigliose. Secondo i dati rilevati dalla Norton, una delle principali aziende produttrici di antivirus, il valore dei reati legati al “cybercrime” è stimato in 388 miliardi di euro l’anno (114 miliardi di perdite dirette, 274 di risorse e tempo impiegati nelle indagini), una cifra che a livello globale è paragonabile al valore dei traffici internazionali di droga (400 miliardi di euro l’anno). Gli autori di crimini informatici, infatti, non sono piĂ¹ gli “hacker” singoli, ma gruppi di professionisti legati alla grande criminalitĂ  organizzata e allo spionaggio industriale.

Il ciclo “Uomini e computer: la nuova alleanza” è realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, e continuerĂ  lunedì 5 marzo con “Benvenuto amico robot”, un incontro dedicato ai modelli di intelligenze artificiali bioispirate. Il relatore sarĂ  Dario Floreano, direttore del Laboratorio di sistemi intelligenti (LIS) del Politecnico di Losanna. I suoi interessi di ricerca si focalizzano sulla robotica biomimetica e sull’intelligenza artificiale.